Gasperini entra tra i candidati per la panchina del Milan: ecco i motivi e le connessioni che lo rendono un nome credibile.
Con l’avvicinarsi del termine della stagione, il Milan si trova di fronte a una scelta cruciale: definire chi sarà l’allenatore del futuro. La guida tecnica è stata affidata temporaneamente a Sergio Conceição, ma il club rossonero è consapevole che il suo incarico si concluderà entro la fine della stagione, indipendentemente dai risultati ottenuti. In parallelo, la società è al lavoro anche per la nomina del nuovo direttore sportivo, una figura chiave che influenzerà direttamente la scelta dell’allenatore.
Il profilo che il Milan sta cercando è chiaro: un tecnico italiano, esperto, con un curriculum vincente e capace di gestire la pressione di una piazza ambiziosa. È in questo contesto che iniziano a circolare con sempre più insistenza alcuni nomi noti.

Un intreccio di nomi e strategie
Tra i profili presi in considerazione, Massimiliano Allegri rappresenta un’ipotesi concreta. Nonostante le smentite ufficiali, il CEO Giorgio Furlani lo avrebbe già proposto a Gerry Cardinale. Tuttavia, la dirigenza vuole prendersi tempo: il vero casting inizierà solo a maggio, quando sarà più chiara anche la figura del nuovo direttore sportivo. È proprio in questo intreccio strategico che emerge il nome di Gian Piero Gasperini.
Il tecnico dell’Atalanta è apprezzato per il suo lavoro a Bergamo, dove ha costruito un ciclo vincente, culminato con la vittoria dell’Europa League. Ma c’è di più: Gasperini ha un legame professionale solido con Tony D’Amico, attuale DS dell’Atalanta e uno dei principali candidati per lo stesso ruolo al Milan.
Perché Gasperini è più di una suggestione
Il rapporto di stima reciproca tra Gasperini e D’Amico, già rivelatosi vincente in passato, potrebbe rinnovarsi a Milano. Inoltre, anche Igli Tare, altro nome caldo per la direzione sportiva rossonera, è da tempo un estimatore del tecnico piemontese: anni fa provò a portarlo alla Lazio.
Tutti questi segnali portano a una conclusione chiara: Gasperini è molto più di un nome tra tanti. Le sue competenze, i risultati ottenuti e i legami strategici con i candidati alla dirigenza rossonera lo rendono un candidato credibile, forse il più forte, per guidare il Milan nella prossima stagione.